(Articolo a cura di Fabrizio Nicoletti)
Venerdì (pomeriggio) mi sono recato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma ‘La Sapienza’ dipartimento “Elettrica” poiché, in occasione dell’Open Day, gli studenti della facoltà di Elettrica presentavano il prototipo da loro realizzato per partecipare alla “Formula Student Electric” – per le competizioni di Formula SAE – Electric.
Purtroppo il programma della giornata è stato stravolto e la presentazione è avvenuta durante la mattinata, quando erano in visita i ragazzi dell’ultimo anno delle scuole superiori di Roma e non solo, pertanto non ho potuto assistere alla presentazione al pubblico.
I ragazzi, però, mi hanno dedicato del tempo nel pomeriggio per illustrare il prototipo e descrivere il progetto.
Arrivato in facoltà grazie all’aiuto di Paolo e Giovanni, due degli studenti impegnati nel progetto, siamo giunti nella sala dove era esposta la Vettura elettrica che partecipa alla Formula SAE Electric.
L’entusiasmo e la competenza con cui gli studenti mi hanno fornito le informazioni sulla costruzione della vettura e sul complesso e paziente studio portato avanti per arrivare ad ingegnerizzare il motore e le varie parti mi ha fatto capire la loro passione e la loro voglia di proseguire nello studio del progetto: questo traspariva anche dai loro volti, con occhi accesi e pieni di speranza.
Le prove che la vettura deve superare in ogni competizione sono tantissime: la competizione non si limita infatti alla corsa in pista con le altre vetture, ma include prove riguardanti il motore elettrico, i componenti, le batterie, ecc.
Una prova importante è quella relativa al raggiungimento della velocità da 0 a 100Km/h, che deve avvenire nel minor tempo possibile; anche in questo campo la vettura si è comportata egregiamente, raggiungendo i 100 Km in solo 3,7 secondi.
Quando si è passati a parlare di come reperire i pezzi che compongono la vettura, tuttavia, ho dovuto purtroppo riscontrare lo sconforto dei ragazzi per le difficoltà incontrate. Essi infatti non richiedono un finanziamento, ma chiedono soltanto di poter ricevere i pezzi necessari per la vettura da fondi di magazzino non utilizzati dalle fabbriche o dai Racing Team delle scuderie . Tali componenti sono fondamentali per continuare a sviluppare e portare a termine il progetto, ma anche per concludere la tesi di Laurea che si basa sul motore elettrico e sulla realizzazione della vettura elettrica.
Le nuove Batterie
Dai ragazzi, non mollate! Siete il nostro futuro e siete sulla strada giusta, quella Elettrica!
Spero che tutti gli amici che leggono questa notizia possano spargere la voce, così da trovare un modo per aiutare i ragazzi dell’ Università la Sapienza e il loro innovativo progetto.